Fotografo / regista

Claudio Ciaccio


Claudio Ciaccio nasce a Milano nel 1990.

Dopo diverse esperienze come fotografo, che riguardano in particolare la natura (giardini particolarmente belli e interessanti dal punto di vista botanico) e l’arte (sculture, quadri contemporanei e antichi, vernissage…) inizia a percorrere nuove strade, che lo porteranno sempre di più a confrontarsi con la propria creatività per sperimentare e scoprire nuove idee, ma anche per giocare con ciò che lo affascina profondamente: un uso suggestivo della luce e uno scoprirsi e riscoprirsi di forme, elementi che fanno parte della nostra realtà quotidiana, ma che troppo spesso sfuggono alla nostra consapevolezza, in quanto troppo normali per essere notati, ma paradossalmente anche troppo sublimi (dal latino sublimis, ovvero

“ciò che è al limite” o anche “ciò che giunge fin sotto la soglia più alta”) per poter essere compresi dall’intelletto umano. Il suo interesse per la fotografia si sviluppa fin da ragazzo, quando comincia ad affiancare suo padre Roberto Ciaccio, artista e filosofo, nella preparazione degli allestimenti e dei cataloghi d’arte in occasione delle sue mostre.
Da subito manifesta una grande passione per la materia, i colori, le luci e le forme.
Inizialmente frequenta la stamperia di Giorgio Upiglio, dove ha la possibilità di collaborare alla stampa di edizioni originali; in seguito collaborerà con diversi fotografi e videomakers incontrati nel corso degli anni nell’Atelier del padre.